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SAMARATE RICORDA - 27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA

27/01/2022

"La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati."

Con la legge della Repubblica n. 211 è stato istituito, nell’anno 2000, il "Giorno della Memoria", 5 anni prima rispetto alla ricorrenza internazionale proclamata dall’ONU.
27 gennaio: una data da portare impressa del cuore e nella mente. Una data fortemente simbolica, scelta per commemorare i milioni di vittime della Shoah, ma non solo. L'estrema deriva dell'odio antisemita e dell'ideologia nazista della supremazia razziale, che si abbatté con violenza disumana su ogni forma di diversità: religiosa, politica, etnica. Sulle persone disabili e omosessuali.

Il dolore della Shoah, dell'Olocausto di milioni di esseri umani,  è certamente una parte fondativa del nostro presente, ma c'è il rischio che oggi venga sfumato col passare degli anni, quasi come fosse un vecchio film in bianco e nero interessante per lo studio ma incapace di suscitare emozioni ed orrore.
Perché ciò non avvenga dobbiamo invece diffondere incessantemente i valori che quella tragica esperienza ha insegnato all'Europa e al mondo intero.

Invitiamo i nostri ragazzi, insieme alle loro famiglie, a seguire la testimonianza di Sami Modiano attraverso questo link: www.youtube.com/watch?v=OdK_7dZ-r0s
Intervista organizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, questa settimana e il video realizzato dalla Biblioteca Comunale in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura, le Associazioni e i Gruppi del territorio al link: https://www.facebook.com/bibliotecasamarate/videos/604265527335423/

SAMI MODIANO è un superstite dell'Olocausto italiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e attivo testimone della Shoah. Nasce nel 1930 nell'isola greca di Rodi, all'epoca provincia italiana. Alla promulgazione delle leggi razziali fasciste nel 1938 frequentava la terza elementare della sua scuola, dalla quale, essendo ebreo, si trovò improvvisamente espulso. In un'isola dove ebrei, cristiani e musulmani convivevano pacificamente.

“La mia testimonianza serve a questo. A coltivare la Memoria” (cit. Sami Modiano)

Il Sindaco invita ad accogliere questo messaggio facendolo nostro, oggi più che mai, nell'onorare il Giorno della Memoria. Perché non venga mai meno la consapevolezza, la coscienza nell'agire, la responsabilità nei confronti degli altri, la necessità di difendere i diritti e la dignità che costituiscono il patrimonio della nostra umanità.

La memoria in tal senso è la nostra speranza in un futuro migliore.
 

 
 
 
 
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